Dipendenti regionali a disposizione degli uffici giudiziari

Dipendenti regionali a disposizione degli uffici giudiziari

Dipendenti regionali temporaneamente a disposizione degli uffici giudiziari, Bugetti: “Arriveranno anche a Prato”

Siglato oggi al Ministero della Giustizia un protocollo d’intesa con la Toscana che prevede l’assegnazione temporanea di personale presso gli uffici giudiziari regionali. Circa 30 dipendenti della Regione Toscana saranno messi temporaneamente a disposizione degli uffici del distretto di Corte d’appello di Firenze e del Tribunale di Massa, per migliorare l’efficienza degli uffici giudiziari. Le risorse umane saranno distribuite sul territorio in base a progetti presentati.
Soddisfazione è stata espressa dalla consigliera regionale Ilaria Bugetti (PD) che ha sottolineato: “Si tratta di una buona notizia ed ho espresso le mie felicitazioni personalmente al presidente Rossi, all’assessore Bugli così come al ministro Orlando e al sottosegretario Ferri. Sono certa che viste le difficoltà e la carenza di organico emerse su Prato, parte di queste risorse umane arriveranno anche qui, sottolineando che non è compito della Regione la distribuzione del personale ma ovviamente ai progetti che verranno presentati territorialmente”.
Forte è sempre stato infatti l’impegno della consigliera Bugetti sul fronte della tutela dell’operatività dei uffici giudiziari pratesi. Sia contro l’accorpamento della sezione fallimentare con Lucca, scongiurato dallo stesso ministro Orlando, sia appunto sul fronte della carenza di risorse umane, incontrando insieme al sindaco Biffoni il presidente del Tribunale di Prato, così come i rappresentanti di categoria di avvocati e commercialisti.
Di fatto, le unità di personale saranno assegnate esclusivamente allo svolgimento di specifici progetti che gli uffici giudiziari del territorio presenteranno alla Giunta Regionale. Tali progettualità riguarderanno il supporto all’ufficio che si occupa delle richieste e del contenzioso in materia di immigrazione e protezione internazionale; la collaborazione con le cancellerie per la riduzione dell’arretrato in materia civile e penale e l’accelerazione delle pratiche di volontaria giurisdizione e di quelle relative a minori stranieri non accompagnati; le procedure di recupero e repressione dell’evasione fiscale. L’assegnazione dei dipendenti della Regione o del SSR avverrà sulla base di un avviso interno al quale seguirà un colloquio per verificare i requisiti necessari e la compatibilità professionale con le attività da svolgere negli uffici giudiziari. Gli uffici giudiziari che hanno sottoscritto l’intesa si impegnano ad assicurare la necessaria formazione e aggiornamento professionale al personale individuato, che sarà assegnato per un periodo di 12 mesi, rinnovabile al massimo per un altro anno e resterà nelle dipendenze organiche della Regione Toscana o degli enti di provenienza del Servizio Sanitario Regionale, anche per il relativo trattamento economico.
Queste nuove unità andranno ad affiancare il personale amministrativo in servizio e si aggiungono a quelle assegnate nell’ultimo biennio: dal 2015 ad oggi, infatti, sono complessivamente 184 i nuovi assunti negli uffici del distretto di corte d’appello, di cui 108 con procedure di mobilità (volontaria e obbligatoria) e scorrimenti e 76 vincitori dei vincitori del recente concorso a 800 posti di assistente giudiziario, che hanno già sottoscritto il contratto di lavoro. Il protocollo si inserisce nell’ambito di una virtuosa collaborazione tra Regione Toscana ed uffici giudiziari del territorio che dura da anni e che ha riguardato, fra gli altri, convenzioni per progetti inerenti alla digitalizzazione delle procedure. Ministero e Regione stanno inoltre intensificando i contatti in vista dell’avvio sul territorio toscano dell’attività sperimentale degli sportelli di prossimità. Il progetto, presentato il 3 ottobre scorso nel corso di una conferenza stampa, intende promuovere la diffusione di supporti informatici per le esigenze di ammodernamento del sistema-Giustizia, con l’obiettivo di realizzare un servizio più vicino al cittadino attraverso la creazione di nuovi punti di accesso sul territorio.

FONTE: TVPrato