Art Bonus, il modello Prato – Sandro Veronesi testimonial dell’iniziativa

Una conferenza per illustrare il primo caso di applicazione della legge regionale con Estra che fa da sponsor al Museo del Tessuto beneficiando di un credito d’imposta

Prato fa scuola. Con il suo caso di applicazione della legge sull’Art bonus, il primo in Toscana, la città ottiene un considerevole sostegno a favore di uno dei musei più rappresentativi, il Museo del Tessuto. Mecenate moderno Estra, la nota società dell’energia e dell’innovazione, che potrà beneficiare di un credito d’imposta legato alla donazione effettuata in virtù della legge regionale.
“Una legge nuova – dichiara la consigliera regionale Ilaria Bugetti, della Commissione Sviluppo Economico – approvata lo scorso anno che ha raddoppiato la detrazione per chi dona, incentivando così il mecenatismo, una storica pratica di cui oggi più di sempre abbiamo bisogno”.
Ieri, 21 maggio, al Museo del Tessuto rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, direttore e presidente del Museo hanno diffusamente raccontato il caso Prato, e scelto un testimonial per la legge regionale tra i pratesi più illustri. Sarà lo scrittore Sandro Veronesi a sponsorizzare le donazioni tra i settori della società che possono contribuire alla produzione di cultura.
“I vantaggi sono molteplici: la misura amplia e sostiene l’Art Bonus nazionale e si rivolge ai musei privati, come il Museo del Tessuto, che non potrebbero altrimenti beneficiarne” spiega la vicepresidente della Regione Monica Barni.
Come dire che di cultura non solo si può mangiare, ma anche crescere, innescando dinamiche virtuose a tutto vantaggio della società. Prato stavolta si è distinta per generosità e lungimiranza.

Martina Guerrini

FONTE: Notizie di Prato