1. Tra università, lavoro, politica

Ho iniziato a fare politica da ragazza, mentre lavoravo come venditrice di cosmetici naturali a domicilio.

Un impegno che mi ha permesso di conoscere il territorio e di ascoltare le persone e che alla fine mi ha consentito di laurearmi in Scienze Politiche Indirizzo Internazionale senza pesare troppo economicamente sulla mia famiglia.

2. Tosca e i 10 anni da sindaca

Dopo la laurea, nel 1999 arriva la nomina ad assessora del Comune di Cantagallo, del quale divento sindaca nel 2004 con oltre il 75% dei voti.

Qui imparo a confrontarmi con i problemi di un territorio montano vasto e complesso. Sempre in quegli anni nasce mia figlia Tosca.

3. Prato e il Consiglio regionale

Nel 2009 vengo riconfermata sindaca e nel 2010 divento segretaria provinciale del Partito Democratico di Prato.

Nel 2015 vengo eletta consigliera regionale e designata vice-presidente della II Commissione. Durante il mio mandato faccio approvare numerose proposte di legge tra cui quella per lo smaltimento dell’amianto, quella contro l’usura e il sovra-indebitamento e quella sugli sgravi fiscali per chi investe in cultura.

Nel 2016 vengo nominata segretaria regionale di AICCRE (Associazione italiana dei Comuni e delle Regioni d’Europa).

4. Il secondo mandato

Nel 2020 vengo confermata consigliera regionale con più di 11.000 preferenze.

Tra le tante cose fatte nel mio secondo mandato mi preme ricordare, in particolare, la legge contro gli appalti al minimo ribasso sul costo del lavoro per tutti i bandi pubblici regionali.

Nel 2023 sono stata eletta presidente del Consiglio nazionale di AICCRE (Associazione Italiana dei Comuni e delle Regioni d’Europa).

5. La corsa a sindaca di Prato

È un momento di scelte coraggiose, in cui Prato è chiamata ad essere sé stessa. Una città operosa, contemporanea, innovativa, solidale.

Io mi candido a guidare questa città e portarla verso il futuro.
Adesso insieme mettiamoci a lavoro, per Prato!